Durante la conferenza Bitcoin 22, svoltasi a Miami, Jack Mallers, CEO di Strike ha annunciato: “L’integrazione di Strike consente ai commercianti di Shopify di diversificare le loro opzioni di pagamento esistenti e raggiungere mercati globali e potere d’acquisto non sfruttati. L’integrazione di Strike consente di generare risparmi attraverso l’elaborazione dei pagamenti a basso costo. Convertendo istantaneamente i pagamenti bitcoin in dollari, Stike rimuove alcune complessità che i commercianti devono affrontare nel detenere bitcoin”.
Strike, applicazione fondata da Jack Mallers, consente agli utenti di inviare e ricevere pagamenti in qualsiasi posto, in modo istantaneo e a costi molto bassi. Strike funziona sulla rete Bitcoin e vuole offrire agli utenti soluzioni di pagamento affidabili e sicure.
Shopify, invece, è la diciottesima azienda più grande al mondo nel settore dell’e-commerce; si occupa di sviluppare e commercializzare la propria piattaforma e-commerce fornendo ai propri clienti la possibilità di creare un negozio online nel quale i clienti possono effettuare pagamenti tramite carte di credito, pos, software e altro.
L’integrazione delle criptovalute, una forma di moneta digitale o virtuale trasferibile direttamente da persona a persona via internet, all’interno di Shopify permetterà ai clienti della piattaforma di accettare pagamenti dai propri clienti tramite criptovaluta senza dover passare attraverso il sistema di conversione tra valuta digitale e valuta fiat.
La spinta arriva, probabilmente, dall’aumento esponenziale, dovuto all’esigenza sanitaria, del commercio elettronico; molti utenti nei periodi di lockdown hanno iniziato ad acquistare online ed hanno continuato anche a seguito dell’interruzione delle restrizioni. Una parte di questi soggetti, detentori di Bitcoin, si trovava nell’impossibilità di spendere i propri investimenti in bitcoin per acquisti online; necessità che Shopify ha deciso di cavalcare introducendo la possibilità di pagare tramite criptovalute per gli acquisti online fatti da utenti sulle proprie piattaforme.
Lo shopping fisico, però, non sarà esente da queste novità; grazie all’accordo di collaborazione Shopify e Strike, sarà possibile accettare pagamenti in bitcoin anche in molti negozi fisici come McDonalds, Wallmart e Whole Foods.
Un altro esempio interessante di integrazioni delle criptovalute all’interno dei propri sistemi di pagamento, è offerta da Off White, brand di alta moda che ha deciso di accettare i pagamenti in criptovalute all’interno dei propri punti vendita sparsi nel territorio.
Questi eventi, al momento limitati al mercato USA, mostrano la vicinanza sempre più concreta tra shopping online / fisico e le monete digitali.