Codice Etico

Associazione D-TEM

Il Codice etico presenta i principi, i valori e il codice di condotta che regolano le modalità di esercizio professionale delle persone iscritte all’Associazione D-TEM

1.

Il nostro codice etico regola i rapporti tra i soci così come le relazioni tra l’associazione e i suoi molteplici stakeholder in una logica di trasparenza fondata sulle regole della convivenza civile prima ancora che sul codice di deontologia professionale che i professionisti membri dell’Associazione sottoscrivono contestualmente alla loro iscrizione.

2.

Qualificazione professionale, competenza e sostenibilità rappresentano i principi cui la nostra attività si impronta, con l’obiettivo ultimo di creare valore per tutta la filiera del made-in-Italy e per le PMI in particolare.

Per conseguire la sua missione, l’Associazione si pone tre obiettivi e:
• valorizzare la figura professionale e l’expertise del Digital Export Manager supportando la condivisione di best practice e attività di formazione continua
• creare nuove opportunità di business sui mercati internazionali a vantaggio del tessuto imprenditoriale italiano
• sviluppare relazioni istituzionali e accordi quadro utili ad ottimizzare l’attività dei Digital Export Manager a supporto del Sistema-Paese.

Il codice etico che l’Associazione adotta spontaneamente si esplicita in un insieme di linee guida volte a regolare la condotta, i processi e più genericamente l’operato dei soci, sia nei casi in cui agiscano a titolo personale, sia quando rappresentino la compagine associativa nel suo insieme. Insieme al Regolamento Soci, il codice etico integra e completa i principi fissati nello Statuto dell’Associazione, nel rispetto delle normative vigenti a livello nazionale, comunitario e internazionale, nonché dei diritti fondamentali universalmente riconosciuti.

3.

L’Associazione adotta e raccomanda a soci, collaboratori e soggetti di riferimento una condotta ispirata ai principi di:

1) AUTONOMIA – L’Associazione afferma la propria autonomia rispetto a qualsiasi condizionamento economico, politico, confessionale, sociale e scientifico che possa in qualche modo pregiudicare la sua indipendenza, relazionandosi con i rappresentanti delle istituzioni qualsiasi sia la loro appartenenza politica.
2) RISPETTO DELLA DIVERSITÀ E INTEGRAZIONE – L’Associazione esclude e condanna qualsiasi forma di discriminazione, sia esso di sesso, razza, religione, condizione economica o appartenenza culturale; considera la diversità come un punto di forza e favorisce l’integrazione nel senso più ampio del termine.
3) VALORE – Ogni associato è mosso dalla volontà di creare valore a beneficio suo, dei suoi clienti, dell’associazione e più generalmente del mercato/contesto entro il quale sviluppa la sua attività, mettendo a disposizione la propria expertise.
5) TUTELA DELLE INFORMAZIONI E RISERVATEZZA – Tutti i componenti dell’associazione (staff, volontari, collaboratori, direttivo) si impegnano a garantire il più corretto utilizzo delle informazioni e dei dati – sensibili e non – cui abbiano accesso, nel rispetto delle leggi sulla privacy e dei principi di tutela della dignità delle persone.
6) TRASPARENZA – Le risorse finanziare necessarie al funzionamento dell’Associazione dovranno essere reperite in maniera trasparente, secondo l’interesse esclusivo dell’Associazione medesima e mai a vantaggio personale o di terzi. Le risorse acquisite dovranno essere utilizzate secondo il criterio della buona gestione conformemente alle finalità di cui allo Statuto e alla mission dell’Associazione e, qualora siano manifestate, rispettando le indicazioni dei donatori.
7) PROFESSIONALITÀ – Ogni associato dovrà agire nel rispetto della deontologia e dell’etica professionale di riferimento allo scopo di garantire la massima autorevolezza dell’Associazione di cui fa parte.
8) RAPPORTI CON DONATORI e FINANZIATORI – L’Associazione si propone di valutare la natura il profilo di donatori e finanziatori che offrano elargizioni o contributi economici allo scopo di scongiurare qualsiasi condizionamento all’autonomia dell’Associazione e escludere il coinvolgimento dell’ente in situazioni eticamente non accettabili o comunque in contrasto con i valori promossi dall’associazione medesima.
9) COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE – l’Associazione comunica con i soggetti esterno esclusivamente per tramite dei propri responsabili interni a ciò delegati, chiamati ad operare nel rispetto dei valori e delle regole implicitamente sottoscritti con il tesseramento. La comunicazione dovrà ispirarsi a criteri di oggettività, trasparenza e rispetto dell’altro, attenendosi al mandato del Consiglio Direttivo.
L’utilizzo del nome, della ragione sociale e del logo dell’Associazione potranno essere concessi a soggetti terzi una volta accertate la corrispondenza tra le finalità di tale utilizzo e la mission associativa.

4.

Tutti i soggetti comunque afferenti all’Associazione – soci, volontari o dipendenti – devono accettare e condividere i contenuti del codice, impegnandosi a non ledere, con i loro comportamenti, il profilo valoriale e di immagine dell’Associazione e dei suoi soci.

Il Consiglio Direttivo è garante del Codice etico e promuove la diffusione dei suoi principi incoraggiandone l’applicazione. In caso di dubbia interpretazione delle regole, relativamente ad azioni o scelte da intraprendere, i soci potranno consultare il Comitato Direttivo, che esprimerà parere vincolante.
Qualsiasi componente dell’Associazione che venga a conoscenza di comportamenti che possano risultare difformi dai principi etici sopraelencati è tenuto a segnalarlo al Comitato Direttivo, che potrà esprimere raccomandazioni preventive nei casi in cui determinati comportamenti, pur non costituendo palese violazione dei principi sopraelencati, non risultino del tutto conformi all’etica associativa.

Il Comitato Direttivo ha facoltà di esprimere pareri sull’applicazione del codice etico, verificare la concreta esistenza di una specifica violazione e richiamare i diretti interessati; nel caso di ripetute violazioni del codice etico o di violazioni di particolare gravità, potranno essere prese ulteriori decisioni, fino all’espulsione da notificare in Assemblea.